La prima impresa della provincia di Grosseto ad aderire alla UIST – Unione Imprese Storiche Toscane – è un’antica tipografia del XIX secolo, fondata nel 1878 e che per 140 anni è legata all’ingegno e all’intraprendenza della famiglia Vieri di Roccastrada, tuttora alla guida del marchio ultracentenario.
Qui di seguito pubblichiamo un ricordo dell’attuale titolare Umberto Vieri:
“Mi ritorni in mente…” e prendendo in prestito un verso del grande Lucio Battisti, mi piace ricollegarmi alla ‘dolce’ armonia dei suoni provocati dalle matrici nei canali della allora ‘miracolosa’ linotype, che si assemblavano sulla giustezza a formare parole, parole e ancora parole, ad incidere sul piombo fuso storie belle ed anche meno belle, purtroppo, ma sempre, comunque, accompagnate da quell’amore e quella passione che ti penetra nelle vene, a te che ne sei l’esecutore, e che diviene l’essenza stessa del tuo vivere. E, perché no, questa essenza sembra trasformarsi in quella fonte di calore che riesce a liquefare il piombo pronto a ricevere e tramandare i pensieri, le speranze e, talvolta, anche le illusioni.
Un sentimentalismo fuori dal tempo, una retorica ormai superata? Forse. Ma chi, come me, si è ‘cibato’ di piombo, inchiostri e carta stampata per una infinità di decenni, fin dalla nascita, divengono, queste, particelle connaturate a tal punto da esserne elementi essenziali della propria esistenza.
E volgendo lo sguardo ancora più indietro nel tempo, ritorna vivo e penetrante, insieme a tanti altri insegnamenti, quanto nonno Giovanni, il garibaldino fondatore della tipografia, ha tramandato tra i suoi ponderati schizzi e illuminanti pensieri; una frase che a un buon motivo può considerarsi una sorta di testamento morale e di insegnamento, da lui stesso adottata in vita e lasciata in eredità ai posteri: “La vita è missione, ogni altra definizione è falsa o travia chi l’accetta…”.
No, nonno carissimo, non ci siamo tirati indietro, abbiamo cercato di interpretare il tuoo pensiero nel modo migliore, ci siamo rimboccati le maniche e, per le nostre modeste forse - modeste, certo, ai nostri occhi - abbiamo percorso la strada, irta di difficoltà infinite e sacrifici notevoli, di quella ‘missione’ che tu ci proponevi. E, senza falsa modestia, insieme a nonno Leone e babbo Vezio tuoi primi ‘seguaci’, mi sembra di poter dire in tutta coscienza che il risultato conseguito oggi ci può confortare. La Tipografia Vieri, la ‘microscopica’ tipografia, come nonno Giovanni la definiva, è cresciuta ed ha creato alcuni ‘satelliti’, orgoglio e vanto di chi oggi, con amore a impegno massimo, vi opera.
Una ‘missione’, forse, quasi compiuta… Lo voglio sperare.
Umberto Vieri